Articolo (vero) del TgCom 20/08/2008
Figlio comunista tolto a madre
Tribunale Catania: gruppo di estremisti
Un adolescente catanese è stato tolto alla madre e affidato al padre perché è un militante di Rifondazione comunista. Polemiche per la decisione del Tribunale etneo che, tra le motivazioni del provvedimento, ha sottolineato l'appartenenza politica del ragazzo. Per i giudici e per gli assistenti sociali il 16enne frequenta un gruppo di "estremisti". Protesta la sinistra: "E' una caccia alla streghe".
La madre, racconta "Repubblica", secondo i giudici non saprebbe badare all'educazione del figlio. Il giovanotto in questione frequenta un luogo dove "è diffuso l'uso di sostanze alcoliche e psicotrope", vale a dire dove si beve alcol e si fumano spinelli. Il 16enne, racconta la donna, sotto pressione per la separazione tra i genitori, non andrebbe punito per quella che è una sua passione, la politica.Nell'ordinanza del Tribunale si rimprovera, di fatto, alla madre di non prendersi abbastanza cura del figlio. Come anche di aver nascosto al marito, a cui sarà affidato anche l'altro fratellino, le frequenti assenze del figlio maggiore a scuola e una serie "di mancati rientri a casa".
Articolo (finto) del TgCom del 20/08/2013
Liberato minorenne da tentativo di plagio
Tribunale Catania: gruppo di estremisti
Un piccolo, indifeso ragazzo di 16 anni, catanese, e’ stato tolto alla madre e affidato al buon papa’ perche’ rischiava di trasformarsi in un pericoloso terrorista. Le solite stupide e sterili polemiche per la decisione salomonica del Tribunale etneo che, tra le motivazioni del provvedimento, ha sottolineato la pericolosa appartenenza politica del ragazzo. Per i giudici e gli assistenti sociali la giovane creatura frequenta un gruppo di “estremisti”. Protestano i soliti rompicoglioni: “E’ una caccia alle streghe”.
La madre, racconta “Repubblica”, secondo i giudici non saprebbe badare all’educazione del figlio. Il giovanotto in questione frequenta un luogo dove “e’ diffuso l’uso di sostanze alcoliche e psicotrope”, vale a dire dove si beve alcol e si fumano spinelli. Il 16enne, racconta addirittura la donna, sotto pressione per la separazione dei genitori, non andrebbe punito per quella che e’ una sua passione, la politica.
Nell'ordinanza del Tribunale si rimprovera, di fatto, alla madre di non prendersi abbastanza cura del figlio. Come anche di aver nascosto al marito, a cui sarà affidato anche l'altro fratellino, le frequenti assenze del figlio maggiore a scuola e una serie "di mancati rientri a casa". Siamo alle solite: la pericolosissima cultura sinistroide italiana (ereditata da quel movimento eversivo di massa che era il ’68) tenta ogni giorno di condizionare i giovani del nostro paese adducendoli allo sballo e all’alterazione degli stati di coscienza. Non sarebbe invece meglio che rimanessero davanti alla TV tutto il giorno, tentando di apprendere direttamente dal seno della vita, il giusto e lo sbagliato del mondo? Non sarebbe invece meglio indurli, la domenica, a santificare le feste da buoni ed osservanti cristiani? Sara’ forse la tendenza anarcoide della gente del sud (terroni) che li porta ad allontanarsi dalla retta via? La risposta e’si a tutte le domande. Li vedete i ragazzi delle provincie Padane? Che non si drogano mai, Bevono solo succhi di frutta e passano le giornate a tentare di mettere in pratica tutto cio’ che dalla TV apprendono? Quelli si che sono dei ragazzi felici, sempre con il soldo in tasca pronti ad aiutare il prossimo facendogli fare un giro sulla loro macchina nuova e prestante, e sempre pronti a dare consigli su come apparire meglio e come essere piu’ furbi. Che rovina questo paese con i comunisti.
mercoledì 20 agosto 2008
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2 commenti:
Temo ti sia sfuggito che il giudice ha smentito di aver fatto qualunque cenno nell'ordinanza al PRC o a qualsivoglia "cultura sinistroide".
Fully
.....meglio mi sento....
:-)))
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